
Siamo solo corpi: il progetto di un gruppo di studentesse di Prime Minister Terlizzi
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- Data 23 Giugno 2025
Il nostro progetto di attivismo “Siamo solo corpi” si occupa di tematiche legate al corpo e alla body literacy, e si pone come obiettivo quello di ottenere una maggiore sensibilizzazione e informazione, portando a riflettere su un tema oggi sempre più controverso e sul quale spesso si conosce troppo poco.
In particolare, ciò su cui vogliamo portare l’attenzione è il tema del diritto all’aborto, così come la fecondazione in vitro, la GPA e la prostituzione, con la tutela dei diritti dell3 sex workers.
Con questo progetto, intendiamo rivolgerci ad un pubblico il più esteso possibile, coinvolgendo nella riflessione chiunque sia interessatə.
Nella pratica, il progetto consisterà nell’organizzazione di manifestazioni, che avranno luogo nelle piazze o strade principali delle città a noi vicine (partendo da Bari e interessando poi anche Terlizzi, Ruvo e Corato), in cui tramite cartelloni esplicativi, posti sulla strada, ma anche con le nostre voci e i nostri corpi, andremo ad attirare l3 passanti nell’avvicinarsi ed essere parte attiva della manifestazione. I cartelloni utilizzeranno frasi pungenti in primo piano per richiamare l’attenzione, soffermandosi poi su questioni più specifiche, utilizzando dati scientifici o statistiche, con l’intento di fornire informazione e consapevolezza sul tema.
Noi organizzator3 invece ci serviremo di vestiti o trucco per renderci più visibili e di megafoni per dare voce ai nostri pensieri, megafoni che saranno poi messi a disposizione di tutt3 in modo da garantire una libera espressione e l’ascolto di ogni opinione, anche le più contrastanti, portando quindi alla creazione di un dibattito pacifico e che consideri diversi punti di vista.
Un altro mezzo di cui ci serviremo sono dei post-it, che saranno resi disponibili e visibili a tutt3 l3 passant3, in modo che ognunə possa utilizzarli per esprimere le proprie idee, opinioni o raccontare esperienze personali in modo non verbale e garantendo quindi l’anonimato. Sarà possibile esprimersi ugualmente tramite un qr code che permetterà di inviarci virtualmente il contenuto. Dopodiché, i bigliettini, inseriti in un contenitore, potranno essere estratti in modo casuale da chiunque voglia leggerli o commentarli pubblicamente – così come i messaggi inviati online – in modo da dare voce a chi non ha potuto o voluto mostrarsi, e permettendo quindi a queste voci di esprimersi, dando vita a riflessioni o portando alla luce diversi punti di vista. Per realizzare questa manifestazione saremo aiutate da collettivi e associazioni che contatteremo personalmente, e che potranno fornirci supporto, informazione o materiali di cui abbiamo bisogno. I gruppi che abbiamo intenzione di coinvolgere sono collettivi, come zamp3 mostruos3, e associazioni come Mixed, Arcigay o Pandora, le quali si occupano in particolare di diritti delle donne e della comunità LGBTQIA+, condannando in generale ogni tipo di discriminazione. Immaginiamo anche collaborazioni con scuole secondarie e università, nell’ambito della sensibilizzazione e dell’informazione, ma anche per la raccolta di testimonianze, e i Comuni per richiedere un possibile patrocinio nonché per ampliare la rete di contatti da coinvolgere. Ogni componente del gruppo ha un ruolo attivo nell’organizzazione del progetto, in modo da garantire la partecipazione di tutt3 e di dividerci i compiti in modo equilibrato.
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